SNELLIFAST Nutraceutico Bioattivo
Funzionalità dei principali componenti
Garcinia cambogia:
La droga ricavata dalle bucce del frutto di Garcinia cambogia, contiene calcio, carboidrati, ed un acido detto Idrossicitrico.
Grazie a questa sostanza é in grado di ridurre la sintesi degli acidi grassi, stimolando il senso di sazietà.
Coleus forskohlii
È una piccola pianta perenne con fiori blu, originaria dell’India e regioni limitrofe come il Nepal, Pakistan e Africa orientale.
Il coleus contiene oli essenziali che lo rendono prezioso oltre a sostanze diterpeniche, forskolina ed altri composti simili.
Svolge azione broncodilatatrice e cardiotonica ed è per questo un valido aiuto nelle diete dimagranti, aiuta a perdere peso perchè stimola la termogenesi del tessuto adiposo.
Il coleus inibisce la sintesi degli acidi grassi negli adipociti: in questo modo, avviene un miglioramento dell’attivita lipolitica, stimolando gli ormoni tiroidei.
Caffé verde
Rispetto al caffè nero ha un contenuto di caffeina minore, oltre che essere qualitativamente diversa.
La caffeina del caffè verde, infatti, è a rilascio graduale, questo perché nei chicchi non torrefatti, la caffeina è legata all’acido clorogenico (formando il clorogenato), un composto antiossidante il quale fa si che la caffeina venga assorbita più lentamentee rimanga in circolo più a lungo, senza sbalzi improvvisi.
In pratica, con una tazzina di caffè nero, la caffeina agisce entro mezz’ora risvegliandoci dal torpore, ma poi l’effetto svanisce nel giro di qualche ora.
Con il caffè verde, invece, la caffeina viene rilasciata gradualmente, a livello delle mucose gastriche, per poi permanere nel sangue di più, con un effetto tonico prolungato e minori effetti collaterali.
Riguardo al potere dimagrante, la caffeina del caffè verde agisce in due modi: da un lato, l’acido clorogenico con cui si lega, riduce la formazione di glucosio, che avviene a partire dal glicogeno a livello epatico, dall’altro, sempre l’acido clorogenico (e quindi la caffeina presente nel caffè verde) diminuisce la quantità di zuccheri assorbiti a livello intestinale.
Il risultato combinato è un abbassamento dei valori di glucosio nel sangue e, quindi, del livello di glicemia.
Ecco perché il caffè verde può essere un valido integratore anche in caso di diabete e valori glicemici elevati.
Le proprietà dimagranti del caffè verde (comprovate da vari studi clinici, tra cui uno condotto nel 2012 all’Università di Craston in Pennysilvania), sono legate sì alla presenza di caffeina che stimola il metabolismo, ma anche all’attivazione delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che facilitano la lipolisi.
Il caffè verde contiene altre sostanze, le metilxantine, che hanno un effetto lipolitico diretto.
Queste ultime sono in grado di “sciogliere” le cellule adipose, riducendone le dimensioni, e limitano l’assorbimento dei grassi, mettendo in circolo gli acidi grassi liberati dal tessuto adiposo.
Questi, per essere davvero smaltiti, devono poi essere metabolizzati dall’organismo grazie a un’adeguata attività fisica.
In definitiva, il caffè verde è un vero e proprio brucia-grassi, ma va “aiutato” con una dieta bilanciata e sane abitudini di vita.
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